I Beatles, il suono delle parole
Presentazione del libro, all’Università La Sapienza di Roma, Il suono delle parole nelle canzoni dei Beatles di Paola Ingletti pubblicato dall’Istituto di Bibliografia Musicale IBIMUS il 13 marzo 2017 con ospite speciale il fisarmonicista Marco Lo Russo. Oltre alla promozione culturale in ambito internazionale come presidente dell’Associazione culturale musicale Marco Lo Russo Music Center, e all’attività concertistica internazionale come fisarmonicista, compositore contemporaneo e produttore, con la sua Rouge Sound Production, Marco Lo Russo collabora a progetti di studio e ricerca in ambito musicologico. Oltre ad essersi esibito, come fisarmonicista, durante la presentazione del libro di Paola Ingletti del 13 marzo, Marco Lo Russo, ha curato la presentazione del testo stesso.
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Il libro, I Beatles, il suono delle parole, prevede l’introduzione di Roby Facchinetti e la presentazione curata da Marco Lo Russo che trovate qui insieme ad un breve estratto video e ad alcuni scatti fotografici dopo l’evento. Buona lettura!
Curiosità: è interessante sapere che la continua ricerca, effettuata dai Beatles nelle loro produzioni musicali, li portò ad avere, nella loro creatività, diversi momenti di contatto con la fisarmonica.
Presentazione di Marco Lo Russo del libro il suono delle parole nelle canzoni dei Beatles di Paola Ingletti.
Sigmund Freud affermava che le parole erano originariamente “incantesimi” e ancor oggi la parola conserva molto di questo suo antico potere magico. Con le parole si può rendere felice l’altro o spingerlo alla disperazione, l’insegnante può trasmettere il suo sapere e l’oratore trascinare l’uditorio con sé determinandone giudizi e decisioni. Le parole suscitano affetti e sono il mezzo generale con cui gli uomini s’influenzano reciprocamente.
Il mito dei Beatles nasce esattamente nel momento in cui John Lennon e Paul McCartney scoprono la potenza delle “parole” nella musica. Fino a quel momento i testi del genere più cult del momento, il Rock and Roll, tranne casi eccezionali, non erano portatori di particolari interessi letterari. Lo scopo principale era offrire musica “leggera” e “spensierata” creata per il puro intrattenimento. L’approccio Beatles determina un vero e proprio spartiacque a questa tendenza che li rende ancora oggi un punto di riferimento per chi vive di musica o semplicemente ne usufruisce. Solo il Blues si poneva come linguaggio musicale portatore di comunicazione fortemente legata al testo come elemento portante, perché fin dalla sua origine, nasce con tutt’altro approccio all’espressività e la parola è l’elemento generatore del genere musicale stesso.
I Beatles riescono ad “ammiccare”, far suonare, nascondere, pilotare, fino ad esplicitare il loro pensiero attraverso i loro testi. Sono forse l’unica band che riesce a unire la crescita musicale con quella testuale. Dai nonsense di Lennon alla melodia poetica e accattivante di Mc Cartney fino alle favole per bambini, nelle parole dei Beatles c’è veramente molto e il tutto “risuona” ancor più forte. Dal testo “adolescenziale” di Love me do fino alla parola “fine” di Let it be, il suono è sempre “intenso” e FORTE! Considero questo testo di Paola Ingletti un lavoro estremamente significativo. È vero che la bibliografia dei Beatles è immensa e merita estremo interesse ma pochi si sono soffermati su “ciò che cantavano” e sul “come lo cantavano”. Il suono delle loro parole prendeva vita e dava vita a emozioni, reazioni, interpretazioni che pochi altri autori possono vantare. Un suono che dava eco anche quando solo recitato: basti pensare a Lennon che in una frase, veritiera dal punto di vista della popolarità pura, mette insieme i Beatles e Gesù per creare movimenti d’opinione, proteste, roghi e dibattiti.
Ritengo questo lavoro doveroso e molto interessante perché colma una delle poche lacune sulla “vivisezione” dell’opera dei Beatles: il suono puro e semplice delle parole nelle loro canzoni. Un viaggio attraverso il linguaggio musico testuale dei Beatles che rende onore alla loro opera artistica estremamente significativa e attuale affrontato con grande padronanza.
Sedetevi, leggete ed ascoltate: il resto verrà da se.
Marco Lo Russo