Conferenza stampa al Teatro di Documenti, Roma
Conferenza stampa al Teatro di Documenti, Roma per la presentazione dello spettacolo Modern Accordion
in scena dal 10 al 12 gennaio 2015: Marco Lo Russo incontra la stampa.
Conferenza stampa al Teatro di Documenti, Roma per la presentazione dello spettacolo Modern Accordion
in scena dal 10 al 12 gennaio 2015: Marco Lo Russo incontra la stampa.
Marco Lo Russo in Modern Accordion Show
Regia: Marzia G. Lea Pacella
Coreografie: Francesco Milana
Ballerini: Emanuela Costantini, Marcello Letizia e Valerio Polverari
Musica: Marco Lo Russo aka Rouge e AA. VV.
Organizzazione a cura di Ostinate e contrarie
Una suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti, sintesi compiuta dell’ idea di teatro di Damiano Damiani, geniale scenografo, costumista, architetto, ma anche regista. Uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio che abbatte quella barriera attore-spettatore. Uno spazio particolare scelto per Marco Lo Russo, artista rappresentativo dagli orientamenti più avanzati e aggiornati della cultura musicale del nostro tempo. Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, musicologo, produttore, direttore d’orchestra e docente di conservatorio italiano è al centro dello spettacolo Modern Accordion che esplode nei colori, nei suoni, nei corpi in una storia che esplora le emozioni dell’uomo. Secondo le teorie sull’uso del colore di Kandinskij ogni sfumatura ha un suono interiore, una proprietà. Le gradazioni cromatiche possibili sono teoricamente infinite, così come le sfumature dell’animo umano, e progressivamente raccontano la vita e le passioni dell’uomo. I corpi dei ballerini, coordinati dal coreografo Francesco Millana, interpretano con morbidi, incisivi ed evocativi gesti, parte di un rituale, una storia di trasmissione culturale. Una fusione di linguaggi, in cui la luce, onda elettromagnetica che interferisce con la materia, diviene “attore” importante del racconto incidendo i corpi con dettagli, disegni, vuoti e pieni, che viene arricchito di nuove suggestioni. Compito della regia, di Marzia G. Lea Pacella, è il coordinamento di queste energie, di questi elementi artistici.
Marco Lo Russo in Modern Accordion Show
regia: Marzia G. Lea Pacella
coreografie: Francesco Milana
musica: Marco Lo Russo aka Rouge e AA. VV.
organizzazione a cura di Ostinate e Contrarie
Una suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti, sintesi compiuta dell’ idea di teatro di Damiano Damiani, geniale scenografo, costumista, architetto, ma anche regista. Uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio che abbatte quella barriera attore-spettatore. Uno spazio particolare scelto per Marco Lo Russo, artista rappresentativo dagli orientamenti più avanzati e aggiornati della cultura musicale del nostro tempo. Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, musicologo, produttore, direttore d’orchestra e docente di conservatorio italiano è al centro dello spettacolo Modern Accordion che esplode nei colori, nei suoni, nei corpi in una storia che esplora le emozioni dell’uomo. Secondo le teorie sull’uso del colore di Kandinskij ogni sfumatura ha un suono interiore, una proprietà. Le gradazioni cromatiche possibili sono teoricamente infinite, così come le sfumature dell’animo umano, e progressivamente raccontano la vita e le passioni dell’uomo. I corpi dei ballerini, coordinati dal coreografo Francesco Millana, interpretano con morbidi, incisivi ed evocativi gesti, parte di un rituale, una storia di trasmissione culturale. Una fusione di linguaggi, in cui la luce, onda elettromagnetica che interferisce con la materia, diviene “attore” importante del racconto incidendo i corpi con dettagli, disegni, vuoti e pieni, che viene arricchito di nuove suggestioni. Compito della regia, di Marzia G. Lea Pacella, è il coordinamento di queste energie, di questi elementi artistici.
Marco Lo Russo in Modern Accordion
regia: Marzia G. Lea Pacella
coreografie: Francesco Milana
musica: Marco Lo Russo aka Rouge e AA. VV.
organizzazione a cura di Ostinate e Contrarie
Una suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti, sintesi compiuta dell’ idea di teatro di Damiano Damiani, geniale scenografo, costumista, architetto, ma anche regista. Uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio che abbatte quella barriera attore-spettatore. Uno spazio particolare scelto per Marco Lo Russo, artista rappresentativo dagli orientamenti più avanzati e aggiornati della cultura musicale del nostro tempo. Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, musicologo, produttore, direttore d’orchestra e docente di conservatorio italiano è al centro dello spettacolo Modern Accordion che esplode nei colori, nei suoni, nei corpi in una storia che esplora le emozioni dell’uomo. Secondo le teorie sull’uso del colore di Kandinskij ogni sfumatura ha un suono interiore, una proprietà. Le gradazioni cromatiche possibili sono teoricamente infinite, così come le sfumature dell’animo umano, e progressivamente raccontano la vita e le passioni dell’uomo. I corpi dei ballerini, coordinati dal coreografo Francesco Millana, interpretano con morbidi, incisivi ed evocativi gesti, parte di un rituale, una storia di trasmissione culturale. Una fusione di linguaggi, in cui la luce, onda elettromagnetica che interferisce con la materia, diviene “attore” importante del racconto incidendo i corpi con dettagli, disegni, vuoti e pieni, che viene arricchito di nuove suggestioni. Compito della regia, diMarzia G. Lea Pacella, è il coordinamento di queste energie, di questi elementi artistici.
Marco Lo Russo in Modern Accordion
regia: Marzia G. Lea Pacella
coreografie: Francesco Milana
musica: Marco Lo Russo aka Rouge e AA. VV.
organizzazione a cura di Ostinate e Contrarie
Una suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti, sintesi compiuta dell’ idea di teatro di Damiano Damiani, geniale scenografo, costumista, architetto, ma anche regista. Uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio che abbatte quella barriera attore-spettatore. Uno spazio particolare scelto per Marco Lo Russo, artista rappresentativo dagli orientamenti più avanzati e aggiornati della cultura musicale del nostro tempo.
Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, musicologo, produttore, direttore d’orchestra e docente di conservatorio italiano è al centro dello spettacolo Modern Accordion che esplode nei colori, nei suoni, nei corpi in una storia che esplora le emozioni dell’uomo.
Secondo le teorie sull’uso del colore di Kandinskij ogni sfumatura ha un suono interiore, una proprietà. Le gradazioni cromatiche possibili sono teoricamente infinite, così come le sfumature dell’animo umano, e progressivamente raccontano la vita e le passioni dell’uomo. I corpi dei ballerini, coordinati dal coreografo Francesco Millana, interpretano con morbidi, incisivi ed evocativi gesti, parte di un rituale, una storia di trasmissione culturale. Una fusione di linguaggi, in cui la luce, onda elettromagnetica che interferisce con la materia, diviene “attore” importante del racconto incidendo i corpi con dettagli, disegni, vuoti e pieni, che viene arricchito di nuove suggestioni. Compito della regia, di Marzia G. Lea Pacella, è il coordinamento di queste energie, di questi elementi artistici.