Marco Lo Russo in esclusiva per VdG
VdG I viaggi del Gusto rivista ufficiale anche sulla linea treni di ITALO. (pag. 138).
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[…] Marco Lo Russo ha saputo conquistare pubblici di diverse culture con uno stile originale e uno strumento fuori dal comune, la fisarmonica. Vanta collaborazioni con i maggiori artisti del settore, da Nicola Piovani (Oscar per la colonna sonda del film La Vita è Bella di Roberto Benigni) a Leo Brouwer e, nonostante il panorama musicale estero lo desideri, lui rimane ancora ancorato alla sua identità: “Amo i colori della campagna, la buona cucina e le tradizioni del Bel Paese”. Un prodotto Made In Italy che sta pian, piano conquistando il mondo. Conosciamolo meglio.
Marco, è nato da poco un tuo fan club internazionale: ricevi maggior riscontro di pubblico all’estero o inItalia? Viaggiando così tanto non è facile orientarmi. All’estero trovo molto interessante l’eterogeneità del pubblico partecipante: amanti del rock/metal, cultori del jazz, della musica classica e cantautori impegnati. Quello che mi affascina è la curiosità, il senso critico e la ricerca di proposte sempre innovative con cui si pone il pubblico all’estero.
Hai da poco fondato una tua produzione artistico/musicale con uno studio di registrazione: Rouge (Rouge Sound Production). Dopo il successo del singolo Nostalgia i Ty, quali altre produzioni hai in serbo per il nuovo anno? Attualmente sto lavorando a diversi progetti come solista e con artisti stranieri. Posso solo anticipare la produzione di nuove composizioni per lo spettacolo che prende il nome dal mio recente disco Modern Accordion – una fusione di danza emusica i acustico e con contaminazioni elettroniche che presenterò a Roma a gennaio e la collaborazione con la compagnia cubana di Danza Teatro Retazos, dove sono in scena insieme ai ballerini che daranno gestualità alle mie composizioni.
La fisarmonica è uno strumento insolito. Come mai questa scelta particolare? Il suono della fisarmonica piaceva molto a mia nonna materna. Quando mi sono reso conto che a crearlo non è lo strumento, ma chi lo suona, il resto è venuto da se. Però non ho mai pensato di essere un fisarmonicista, ma semplicemente un amante della musica.
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