Sensual duo ospiti speciali a Vasarok su GROCK, Smiltynėje, Lituania

Sensual duo Marco Lo Russo aka Rouge con Aurelija Matulevičiūtė ospiti speciali nell’evento Vasarok su GROCK, Smiltyne, Lituania

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Masterclass in tecniche di arrangiamento, improvvisazione e trascrizione per ensamble e solisti, Sala Consilina, Salerno

Marco Lo Russo e Massimo Zagonari

Nell’ambito dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Musicale del Vallo Di Diano, un masterclass originale per solisti ed ensemble di fisarmonica, fiati e percussioni sull’applicazione pratica del linguaggio musicale scritto ed improvvisato, tecniche di arrangiamento e trascrizione nei contesti teatrali, televisivi e cinematografici tenuto da Marco Lo Russo in collaborazione con il direttore artistico musicale del Maurizio Costanzo Show il polistrumentista Massimo Zagonari.

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Conferenza stampa al Teatro di Documenti, Roma

Marco Lo Russo a New York ph by Lada Vakker

Conferenza stampa al Teatro di Documenti, Roma per la presentazione dello spettacolo Modern Accordion

in scena dal 10 al 12 gennaio 2015: Marco Lo Russo incontra la stampa.

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Settimana della lingua Italiana, L’Avana, Cuba

Marco Lo Russo nuovamente a Cuba per una serie di concerti durante la settimana della lingua italiana curata dall’Ambasciata d’Italia a l’Avana, Cuba

foto by Mimmo Paparo

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Teatro di Documenti, Roma, Italia

Marco Lo Russo Modern Accordion

Marco Lo Russo in Modern Accordion
regia: Marzia G. Lea Pacella
coreografie: Francesco Milana
musica: Marco Lo Russo aka Rouge e AA. VV.
organizzazione a cura di Ostinate e Contrarie

Una suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti, sintesi compiuta dell’ idea di teatro di Damiano Damiani, geniale scenografo, costumista, architetto, ma anche regista. Uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio che abbatte quella barriera attore-spettatore. Uno spazio particolare scelto per Marco Lo Russo, artista rappresentativo dagli orientamenti più avanzati e aggiornati della cultura musicale del nostro tempo.
Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, musicologo, produttore, direttore d’orchestra e docente di conservatorio italiano è al centro dello spettacolo Modern Accordion che esplode nei colori, nei suoni, nei corpi in una storia che esplora le emozioni dell’uomo.
Secondo le teorie sull’uso del colore di Kandinskij ogni sfumatura ha un suono interiore, una proprietà. Le gradazioni cromatiche possibili sono teoricamente infinite, così come le sfumature dell’animo umano, e progressivamente raccontano la vita e le passioni dell’uomo. I corpi dei ballerini, coordinati dal coreografo Francesco Millana, interpretano con morbidi, incisivi ed evocativi gesti, parte di un rituale, una storia di trasmissione culturale. Una fusione di linguaggi, in cui la luce, onda elettromagnetica che interferisce con la materia, diviene “attore” importante del racconto incidendo i corpi con dettagli, disegni, vuoti e pieni, che viene arricchito di nuove suggestioni. Compito della regia, di Marzia G. Lea Pacella, è il coordinamento di queste energie, di questi elementi artistici.

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Teatro di Documenti, Roma, Italia

Marco Lo Russo Modern Accordion

Marco Lo Russo in Modern Accordion

regia: Marzia G. Lea Pacella
coreografie: Francesco Milana
musica: Marco Lo Russo aka Rouge e AA. VV.
organizzazione a cura di Ostinate e Contrarie

Una suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti, sintesi compiuta dell’ idea di teatro di Damiano Damiani, geniale scenografo, costumista, architetto, ma anche regista. Uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio che abbatte quella barriera attore-spettatore. Uno spazio particolare scelto per Marco Lo Russo, artista rappresentativo dagli orientamenti più avanzati e aggiornati della cultura musicale del nostro tempo. Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, musicologo, produttore, direttore d’orchestra e docente di conservatorio italiano è al centro dello spettacolo Modern Accordion che esplode nei colori, nei suoni, nei corpi in una storia che esplora le emozioni dell’uomo. Secondo le teorie sull’uso del colore di Kandinskij ogni sfumatura ha un suono interiore, una proprietà. Le gradazioni cromatiche possibili sono teoricamente infinite, così come le sfumature dell’animo umano, e progressivamente raccontano la vita e le passioni dell’uomo. I corpi dei ballerini, coordinati dal coreografo Francesco Millana, interpretano con morbidi, incisivi ed evocativi gesti, parte di un rituale, una storia di trasmissione culturale. Una fusione di linguaggi, in cui la luce, onda elettromagnetica che interferisce con la materia, diviene “attore” importante del racconto incidendo i corpi con dettagli, disegni, vuoti e pieni, che viene arricchito di nuove suggestioni. Compito della regia, diMarzia G. Lea Pacella, è il coordinamento di queste energie, di questi elementi artistici.

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